Case in Comodato: IMU e Tasi 2017 ecco cosa sapere

Case in Comodato: IMU e Tasi 2017 ecco cosa sapere – Il 16 giugno è l’ultimo giorno in cui si può pagare la prima rata dell’IMU e Tasi 2017. Per i beni immobili donati in comodato d’uso gratuito è previsto un bonus fiscale che può essere applicato sia all’IMU che alla Tasi.

Risparmio: Case in Comodato IMU Tasi

Per l’esenzione IMU e tasi in comodato d’uso gratuito si prevede la riduzione della base imponibile che è del 50%. Il bonus risulta essere valido soltanto per le abitazioni, tranne che per quelle appartenenti alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.

Condizioni Case in Comodato:

L’immobile in comodato d’uso viene concesso soltanto a parenti di primo grado, tra cui genitori e figli. Per poter ottenere l’agevolazione bisogna disporre di determinati requisiti, quali:

  • L’immobile può essere destinato soltanto come abitazione principale;
  • È necessario registrare il contratto di comodato gratuito;
  • Il comodante deve disporre di un solo immobile;
  • Il comodante deve disporre di residenza e dimorare nel medesimo comune in cui si trova l’immobile.

Esenzione IMU seconda casa

L’esenzione IMU viene applicata solo nel caso in cui il comodante concede in comodato al genitore o al figlio una seconda abitazione, a patto che questa sia situata nel medesimo comune in cui si trova l’abitazione principale del comodante.

Sia l’abitazione in comodato che quella di residenza del comodato non devono appartenere alle categorie catastali A/7, A/8 e A/9, ovvero quelle di lusso.

Registrazione contratto

Per ottenere l’esenzione IMU è opportuno che il contratto di comodato venga registrato, che sia firmato e che sia anche verbale.

Registrazione in forma scritta

Per quanto concerne i contratti di comodato in forma scritta è necessario che vengano registrati entro 20 giorni dalla firma. L’imposta di registro è di € 200,00, mentre l’imposta di bollo è pari a € 16,00 per tutte e quattro le facciate scritte.

Per acquisire l’esenzione IMU 2017 fin dal primo mese dell’anno è opportuno che il contratto di comodato gratuito sia stato firmato entro il 16 gennaio e registrato entro il giorno 5 febbraio 2017. Nel caso in cui la convenzione sia stata registrata in seguito al giorno 16 gennaio 2017, sarà possibile usufruire dell’agevolazione per i mesi reali di possesso solo, però, se vengono rispettati i requisiti di registrazione.

Contratto in forma verbale

L’obbligo di registrazione è valido anche per tutte le convenzioni stipulate in forma verbale. Solitamente non vi è imposizione di registrazione. Nel caso di contratto verbale, per ottenere l’agevolazione per l’intero 2017 bisogna aver registrato il contratto entro il primo marzo. Dato che ci riferiamo a un contratto non soggetto a obbligo di registrazione viene applicata la delibera che stabilisce il termine in 60 giorni dalla data di entrata in vigore della disposizione che ha stabilito l’obbligo.

Esenzione Tasi comodato d’uso gratuito 2017emanata

L’esenzione del 50% relativa alla base imponibile nel caso di stipula del contratto di comodato d’uso gratuito viene applicata anche alla Tassa sui servizi indivisibili. Quindi, gli adempimenti sopracitati sono validi anche per la Tasi. In questo caso, però, solo il comodante è l’unico soggetto tenuto a versare la Tasi.

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