Cessione Npl e Fondi Pensione Fuori Bail-In: Tutte le Novità

Cessione Npl e Fondi Pensione Fuori Bail-In: Tutte le Novità – Pochi giorni fa è arrivato l’ok da parte della commissione Bilancio alle modifiche della manovra correttiva mostrate dal PD, da Simone Valiante e Giovanni Sanga.

I due emendamenti prevedono la facilitazione della cessione di attività relativa ai crediti deteriorati dagli istituti di credito e l’esclusione della previdenza complementare dal bail-in.

Il testo, in seguito all’ok della Commissione con mandato al relatore sarà sottoposto a verifica nell’Aula di Montecitorio, con voto di fiducia richiesto da parte del Governo. La manovra che sarà sicuramente ricordata per la rottura nella maggioranza relativa ai voucher, intende arricchirsi di un ulteriore capitolo di maggiore importanza.

Agevolare la cessione di crediti deteriorati

Tutti e due gli emendamenti sono stati sottoposti ad esame già prima della crisi delle banche venete, una loro possibile conferma potrebbe rappresentare un valido aiuto, specialmente per il correttivo Valiante che preferisce agevolare lo scambio dello stock degli Npl.

Questa tecnica molto complessa, che è stata analizzata anche dai tecnici di Via Venti Settembre, ha l’obiettivo finale di aprire alla cartolarizzazione dei crediti deteriorati appartenenti agli istituti di credito. In particolar modo le società cessionarie dei crediti deteriorati emanati dalle banche hanno la possibilità di concedere dei prestiti finanziari per ristabilire le prospettive di recupero di tali crediti.

Fondi pensione fuori dal bail-in

Sanga, invece punta a modificare il tiro sul bail-in e specialmente sulla previdenza complementare, restando pur comunque inerente alle regole comunitarie. L’emendamento alla manovra che è stato approvato dalla commissione Bilancio, annuncia che i fondi pensioni restino fuori dalle regole del bail-in.

La non ammissione dai meccanismi di salvataggio interni attivati in caso di una crisi bancaria non presenta le forme di previdenza obbligatoria, come appunto le casse. Dunque, si estende soltanto alla liquidità degli unici fondi pensione, come già previsto per i fondi comuni di investimento per i quali, nel caso in cui la liquidità non dovesse essere consegnata a un depositario sottoposto a recessione, non viene assoggettata a bail-in.

Nel frattempo, però, le associazioni relative alla previdenza complementare risultano essere soddisfatte per l’esclusione dei fondi pensione dal bail-in.

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