Partita IVA Comunitaria

Partita IVA Comunitaria- Siamo in un periodo di crisi che perdura ormai da fin troppi anni, molte imprese sono in ginocchio o hanno già chiuso i battenti. Il problema tocca un po’ tutti i settori, commerciali e industriali, salvando, in parte, solo il settore terziario. In questo panorama può essere opportuno ampliare lo sguardo del proprio Business oltre i confini nazionali, verso quei Paesi che hanno un’economia più forte e con i quali probabilmente si possono fare affari con meno difficoltà. Per questo occorre essere in possesso della Partita IVA Comunitaria.

Per qualunque tipo di attività professionale, industriale, commerciale, in qualsiasi ambito vi sia uno scambio in termini di acquisti o cessioni al di fuori dell’ambito personale privato è necessario essere in possesso della Partita IVA.

La Partita IVA è un codice rilasciato dall’Agenzia delle Entrate che identifica la tua attività e permette ogni operazione riguardante l’IVA, l’Imposta sul Valore Aggiunto ed è lo strumento fondamentale per gestire fatture e ricevute fiscali in entrata e in uscita.

La Partita IVA consente, quindi, l’operatività in tutto l’ambito territoriale italiano ma probabilmente avrai considerato l’opportunità di operare su mercati esteri, in particolare quelli Comunitari.

Per questo motivo in sede di Comunità Europea si è deciso di addivenire ad una Partita IVA Comunitaria che abilita all’esercizio libero dei propri affari con tutti i Paesi della Comunità, anche uniformando le aliquote per una gestione più corretta degli scambi commerciali.

Per questo motivo chi decide di ampliare il proprio giro d’affari alla Comunità Europea deve richiedere la Partita IVA Comunitaria. Questa va richiesta all’Agenzia delle Entrate competente territorialmente per l’Area in cui si trova l’Impresa o la sua sede legale.

Come Richiedere la Partita IVA Comunitaria

La Partita IVA Comunitaria va espressamente richiesta:

  • All’atto dell’apertura, compilando il riquadro apposito sul modello AA9, indicando il volume di affari presunto per le operazioni che verranno effettuate.
  • Successivamente all’apertura della Partita IVA, inviando una Raccomandata con ricevuta di ritorno all’Agenzia delle Entrate territorialmente competente almeno trenta giorni prima della data in cui verrà posto in essere l’acquisto o la cessione  di beni o servizi con un Paese Comunitario.

L’Agenzia delle Entrate ha tempo ulteriori 30 giorni dal ricevimento della Raccomandata per dare l’autorizzazione o per negarla. In caso di approvazione, la tua Partita IVA viene iscritta nel Registro VIES e da quel momento avrai l’abilitazione ad operare in campo Comunitario.

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