Come Calcolare il Rendimento Netto dei Bond?

Come Calcolare il Rendimento Netto dei Bond? – Come si fa a calcolare il rendimento netto dei bond come strumento di investimento? Cerchiamo di fare qualche esempio e spiegare come puoi calcolare il rendimento dei bond, buona lettura.

Prima di capire come calcolare il rendimento netto dei bond, dobbiamo innanzitutto affermare che, il bond è un prestito emesso dall’investitore a chi emette le obbligazioni, come per esempio uno stato, una società privata e così via.

Nel momento in cui l’emittente eroga un’obbligazione, è obbligato a restituire il capitale al termine della scadenza del prestito che, può essere di varia durata ed eseguire diversi pagamenti periodici, ovvero le cedole.

Il più delle volte, la restituzione del capitale avviene in una sola volta, ovvero alla scadenza del valore nominale, invece le cedole vengono rimborsate regolarmente.

Per quanto concerne il calcolo del rendimento netto dei bond, possiamo affermare che, ci sono vari tipi di obbligazioni, ovvero:

  • Convertibili,
  • A tasso variabile,
  • A tasso fisso,
  • Strutturate,
  • Perpetue
  • Zero-coupon.

Per quanto riguardano quelle a tasso variabile, non risulta semplice effettuare calcoli di immediata fruizione, mentre, per le obbligazioni a tasso fisso, il rendimento può essere calcolato con un sistema piuttosto semplice.

Il rendimento, infatti, risulta dal rapporto tra la cedola annuale e il costo d’acquisto, che viene moltiplicato per 100.

Invece, se il prezzo dell’obbligazione si abbassa di 100 a, ipotizziamo 90 euro, otterremo due effetti, cioè chi è in possesso dell’obbligazione, potrà venderla a un valore di 90, affrontando una perdita in conto capitale nel caso in cui l’obbligazione viene venduta, il titolo che viene venduto per 90 euro, invece, otterrà ogni anno una cedolare fissa equivalente a 10 euro.

Quindi, se il prezzo dell’obbligazione scende, il tasso di rendimento della determinata obbligazione sale. In un caso del genere, il rendimento è dato dal rapporto della cedola annuale netta e dall’utile in conto capitale, al netto delle imposte.

Questo passaggio deve essere diviso per il numero di anni alla scadenza. Il tutto deve essere diviso per il prezzo d’acquisto, di conseguenza moltiplicato per 100.

Ad esempio se valutiamo un’obbligazione con cedola annuale al 10%, rilasciata a 97 e acquistata a 94, quattro anni prima della data di scadenza. Al momento della scadenza, viene restituita a 100.

Per il calcolo della cedola netta, bisogna considerare un’imposta pari al 12,5%. La C, ovvero la cedola è pari a: 8,75=10*(1-0,125).

Al prezzo d’acquisto si devono aggiungere anche le commissioni applicate dalla banca. Dunque, ipotizziamo che siano pari all’1%, P ovvero il prezzo d’acquisto, risulta essere pari a: 94+1=95. A

lla differenza che c’è tra il valore di rimborso e il prezzo di emissione, si deve applicare la ritenuta del 12,5. Ciò vuol dire che, il titolo viene rimborsato a 99,625=100-[(100-97)*0,125]. In seguito bisogna calcolare l’introito netto in conto capitale, applicando l’imposta del 12,5% alla differenza tra il valore di rimborso netto e il prezzo d’acquisto.

La U, ovvero utile in conto capitale è uguale a: 4,92=(99,625-94)*(1-0,125). Dopo aver applicato la formula il rendimento risulterà di 10,50% circa.

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