Finanziamenti a Fondo Perduto

Finanziamenti a Fondo Perduto- Le scelte politiche nazionali ed Europee da anni a questa parte tendono ad orientarsi verso l’incentivo allo sviluppo economico e occupazionale. A livello di alta politica si è capito, finalmente, si può dire, che non è tanto sostenendo le grandi industrie che si aiuta l’economia ma che bisogna partire dal basso, dal piccolo, dalle idee innovative e incentivarle nell’applicazione pratica.

Perché i Finanziamenti a fondo perduto

La Disoccupazione giovanile è una spina nel fianco delle varie economie nazionali, in particolar modo in Italia che ha dati di disoccupazione giovanile e ancora più femminile anche decisamente superiori alla media europea. Per questo motivo l’Europa elabora ogni sette anni piani di finanziamento a Fondo perduto e a tasso agevolato con la finalità di finanziare progetti giovanili e femminili innovativi per incentivare la creazione di nuove imprese.

Finanziamenti Europei

L’Europa elabora piani settennali di finanziamenti che in parte sono costituiti da fondi strutturali forniti ai singoli Stati che li gestiscono attraverso il Quadro Strategico Nazionale (QSN) per sostenere e incentivare la creazione di nuove realtà produttive innovative che siano finalizzate all’incremento occupazionale ma anche con programmi gestiti direttamente dalla Commissione Europea:

  • Horizon 2020 per finanziare l’innovazione e difendere e tutelare la competitività globale dell’Europa
  • Life + che finanzia l’azione a favore dell’ambiente e il clima, in coerenza con le linee politiche di tutela del clima, recentemente implementate con l’accordo di Parigi
  • COSMA con una dotazione finanziaria di 2,5 miliardi di Euro per incrementare la competitività delle PMI, incoraggiando la cultura imprenditoriale.

Finanziamenti Per Giovani Imprenditori

I finanziamenti per giovani imprenditori traggono origine dalla Legge 95/1995 che mira a favorire lo sviluppo in aree svantaggiate e a favore di imprese giovanili con un mix di finanziamento a fondo perduto, quindi da non restituire e finanziamento a tasso agevolato.

Chi può accedere

Sono ammesse a questi finanziamenti Società costituite da giovani tra i 18 e i 35 anni o composte almeno per 2/3 da giovani tra 18 e 29 anni. Tali imprese devono risiedere in specifiche Regioni:

  • Calabria
  • Sicilia
  • Sardegna
  • Basilicata
  • Puglia
  • Campania
  • Molise
  • Abruzzo

Non sono ammessi al finanziamento i progetti che non prevedono incremento produttivo e occupazionale, che non abbiano requisiti innovativi e investimenti superiori a 2.582.248,50 Euro.

Finanziamenti Imprenditoria Femminile

I finanziamenti all’imprenditoria femminile sono finalizzati all’accesso a iniziative imprenditoriali di società composte prevalentemente o esclusivamente da donne, quindi si rivolgono a Società Cooperative o di persone che siano composte al minimo dal 60% di Donne.

Ammesse anche Società di capitale a patto che almeno i 2/3 del capitale sia posseduto da donne. Possono anche accedere imprese individuali femminili. Esistono dei limiti:

  • Le imprese beneficiarie non devono avere più di 50 dipendenti
  • il fatturato massimo non deve essere superiore a 7 milioni di Euro
  • Deve esistere assoluta indipendenza da Imprese partecipanti

Il Finanziamento può essere concesso per:

  • Avvio nuove Attività
  • Acquisizione di attività preesistenti
  • Progetti Innovativi
  • Acquisizione di servizi Reali

I Finanziamenti possono essere erogati in mix relativamente ad una parte a fondo perduto, quindi da non restituire nel tempo ed un’altra parte sotto forma di mutuo, da restituire, gravato da interesse agevolato dello 0,5%. Questo va restituito in un arco temporale decennale.

Cosa è finanziabile e cosa no

In ogni caso sono escluse dal finanziamento le voci di spesa relative a scorte di materiali, beni ad uso promiscuo come computer portatili, cellulari, automezzi, inclusi mezzi di trasporto targati. Ammessi, di conseguenza i mezzi di trasporto interni, i muletti, ad esempio.

Nelle spese ammesse anche gli studi di fattibilità nel limite del 2% della spesa, i lavori di progettazione e direzione dei lavori di opere murarie al massimo nel 5%, e le spese per acquisto di macchinari, Attrezzature, software, Brevetti e impianti in generale.

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