Gli Unicorni: Le StartUp Con una Crescita Rapidissima?

Gli Unicorni: Le StartUp Con una Crescita Rapidissima? In gergo vengono chiamati unicorni le startup tecnologiche che crescono molto rapidamente e raggiungono in un anno un valore pari o superiore ad un miliardo di dollari, ma non sono ancora quotate in borsa.

A coniare il termine unicorni, per le startup, è stato Aileen Lee, una investitrice americana che nel 2013 ha pensato di categorizzare le startup di maggior successo come Unicorni quando queste raggiungono appunto un miliardo di dollari di valore ma non sono ancora quotate in borsa.

Secondo uno studio di uno dei fondi di investimento inglese, che ha sedi in tutto il mondo, Atomico, oggi non è più solo la Silicon Valley a sfornare degli unicorni nel mondo delle start up, tanto che nell’ultimo anno più di 75 startup miliardarie sono nate al di fuori della Silicon Valley.

Qual sono alcuni degli unicorni – startup più famose?

Se consideriamo che nell’ultimo anno ben 159 startup sono diventate miliardarie, l’elenco degli unicorni nel mondo delle startup è davvero molto vasto, fra gli unicorni più noti non possiamo comunque non annoverare nomi come:

  • Apple
  • Cisco
  • Facebook
  • Google
  • Oracle
  • Twitter

Fra i settori più interessanti per gli unicorni e le startup figurano sicuramente il settore immobiliare, il settore dell’istruzione e quello della medicina. I margini in Europa inoltre sono davvero alti, considerando che fino ad ora ci sono meno di 20 unicorni sul mercato. Ai vari posti della top list degli unicorni recenti, secondo il Wall Street Journal, troviamo:

  • Spotify
  • Powa
  • Delivery Hero
  • Shazam
  • Home24
  • Farftech
  • Zalando
  • Rocket Internet
  • Quartz
  • Skype
  • Ulmart
  • Yandex
  • Asos
  • Yoox (recentemente fusa con Net-a-Porter)

In Italia inoltre, recentemente, è spuntato il corno Reply, una società Itc fondata negli anni ’90: si tratta della prima società quotata in borsa che capitalizza più di un milione di euro.

Fra le italiane, inoltre, troviamo anche Vetrya, che sta per sbarcare all’AIM (la Borsa valoi di Londra).

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