Oscillatore Stocastico: Significato Indicatore Trading

Oscillatore Stocastico: Significato Indicatore Trading – Come funziona l’indicatore stocastico nell’analisi tecnica? Parliamo in quest’articolo di un oscillatore ideato da G. Lane che misura la posizione relativa della chiusura rispetto all’intervallo di escursione del prezzo.

Alla base dell’oscillatore “Stocastico” c’è un vero e proprio presupposto teorico, che è bene tenere a mente quando si usa questo indicatore:

Nelle fasi di mercato rialziste il prezzo di chiusura tende ad essere molto vicino al prezzo massimo della giornata, mentre nelle fasi di mercato ribassiste il prezzo di chiusura tende ad essere molto vicino al prezzo minimo della giornata.

Lo Stocastico è un oscillatore che misura la posizione relativa della chiusura rispettto all’intervallo di escursione ed è costituito da due linee che vengono indicate con la lettera %K e %D. Non riportiamo le formule per il calcolo dello stocastico per semplificare l’argomento e cercare di rendere l’articolo più leggibile, ciò che è importante apere è che:

  • La linea %D è la versione smussata a tre giorni (3 giorni è il periodo più utilizzato) della linea %K.
  • La linea %K e la Linea %D oscillano nell’intervallo 0 – 100: la parte bassa (da 0 a 20) è la fascia di ipervenduto, la parte alta (da 80 a 100) è la fascia di ipercomprato.

L’interpretazione dei segnali operativi di questo oscillatore è uguale all’interpretazione della quale abbiamo già parlato per quanto riguarda l’RSI (per maggiori informazioni puoi leggere l’articolo “RSI – Relative Strength Index“).

Lo Stocastico ci può fornire numerosi segnali: quando si ha un incrocio fra le due linee (se la linea %K, la più veloce, taglia dal basso verso l’alto la linea %D, la più lenta, si ha un segnale di acquisto, viceversa quando la line a%K taglia dall’alto verso il basso la linea %D si ha un segnale di vendita).

Se l’incrocio avviene nella fascia di ipercomprato o di ipervenduto il segnale è ancora più significativo. Lo Stocastico può essere utilizzato inoltre ai grafici settimanali per individuare dei trend di medio periodo all’interno del mercato.

Non bisogna dimenticare inoltre che esiste una versione definita “rallentata” dello stocastico, lo slow stochastics, utilizzata da moltissimi trader perchè permette di ridurre il numero di falsi segnali che vengono dati a volte da questo oscillatori. In pratica si sostituisce la lina %K con la linea %D e la linea %D con la media mobile a tre giorni: la nuova lina %K in questo modo corrisponde alla vecchia linea %D e la nuova linea %D è la media mobile a tre giorni della vecchia %D: in questo modo si smussa e si rallenta il numero di segnali individuabili, rendendoli più significativi ma ottenendoli più tardi rispetto alla versione classica dello stocastico.

Davide Marone, per DailyFX Italia, ha realizzato un vero e proprio webinar dedicato al trading con lo stocatico, un bel video da 70 minuti davvero completo, che ti consigliamo di vedere e che trovi qui di seguito:

Speriamo che quest’articolo sia chiaro ed esaustivo, se vuoi aggiungere informazioni, correggere qualcosa o contribuire a quest’articolo puoi lasciare il tuo commento e mettere un mi piace o un +1 su Google Plus, grazie per il tuo contributo, per noi è fondamentale!

Buona formazione nel mondo del trading.

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