Che Cos’è un Prestito Personale e Come Richiederlo?

Che cos’è un prestito personale e come richiederlo? Scopri tutto quello che c’è da sapere sull’argomento in questo articolo.

Il prestito personale è una tipologia di finanziamento molto diffusa in Italia.

Nonostante le ripetute crisi economiche e le nuove opzioni proposte dagli istituti di credito, questa soluzione continua ad essere fra le più convenienti per ottenere un finanziamento.

Si tratta infatti di un prestito in denaro erogato da banche, poste ed altri istituti di credito, stipulato da un contratto che ne definisce la durata del piano di ammortamento e le caratteristiche, siglato dal richiedente il quale si impegna a restituire, tramite le rate, l’intera somma comprensiva di interessi fissi o variabili.

In questo articolo vedremo come funziona un prestito personale, come bisogna richiederlo e quali sono le modalità di rimborso.

Che Cos’è e Come Funziona un Prestito Personale?

Il prestito personale è definito come una forma di credito al consumo non finalizzato, ovvero che non prevede un obbligo di acquisto.

Può essere richiesto senza dover specificare l’utilizzo del denaro ricevuto in prestito, a differenza di un mutuo o di altre tipologie di finanziamento.

A differenza dei mutui e di altri prestiti finalizzati, quindi, il contratto di un prestito personale è una stipula diretta tra l’istituto di credito e il cliente.

Non appare alcuna figura di soggetti intermediari o soggetti convenzionati che ricevono il denaro del richiedente, come accade invece quando si effettua un prestito finalizzato all’acquisto di un bene servizio.  

I principali canali distributivi dei prestiti personali sono le banche, le società finanziarie e gli istituti di credito online.

Sul web è possibile, inoltre, effettuare comparazioni tra le diverse offerte e paragonare i preventivi per una scelta più conveniente in termini di condizioni e di tempistiche di erogazione.

Chi Può Richiedere un Prestito Personale?

A differenza di un mutuo o di altre tipologie di finanziamento, ottenere un prestito personale è molto più semplice e può essere richiesto da qualsiasi persona fisica che possiede determinati requisiti, tra cui:

  • Avere un’età compresa tra i 18 e i 70 anni (in rari casi, si ammette anche un’età superiore);
  • Possedere un’entrata economica che garantisce la capacità di rimborso;
  • Non essere un cattivo pagatore, ovvero non essere iscritto alle liste della Centrali Rischi. 

La capacità di rimborso tiene conto delle entrate, ma anche delle uscite.

Le entrate sono valutate dall’istituto di credito attraverso una verifica della dichiarazione dei redditi della busta paga.

Le uscite invece si calcolano sommando tutti i pagamenti mensili del richiedente come l’affitto, le bollette e così via.

Se il richiedente non possiede una capacità di rimborso, può offrire una garanzia personale di un terzo soggetto che, in caso di problemi economici del richiedente, si impegna a pagare le rate del prestito personale. 

Ci sono poi altri requisiti e regole specifiche dettate da ogni singolo istituto di credito.

Quali Sono le Modalità di Rimborso?

In linea generale, le modalità di rimborso del prestito personale sono gestite tramite il pagamento mensile della retta.

Il pagamento può avvenire direttamente dal conto corrente oppure attraverso l’emissione di bollettini postali.

Bisogna evitare il ritardo di pagamento o il mancato pagamento della rata.

Tuttavia, in caso di ritardo, l’istituto di credito invia un preavviso di iscrizione alla Centrale Rischi e permette di provvedere al pagamento immediato della rata.

Anche in questo caso, però, le regole cambiano in base all’istituto di credito.

In alcuni casi, è possibile che nel contratto ci siano delle clausole che permettono di “saltare” una rata e recuperarla alla fine del piano di ammortamento. 

In alternativa, è possibile richiedere un prestito personale flessibile che prevede di posticipare più rate senza incorrere ad alcuna penale e l’iscrizione ad un’assicurazione.

L’assicurazione interviene a saldare il debito in specifiche situazioni: perdita del lavoro, invalidità permanente e così via.

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