Quando bisogna pagare l’INPS? 

Quando bisogna pagare l’INPS? Per semplificare maggiormente gli adempimenti degli utenti, l’Inps ha creato un servizio per i versamenti online dei contributi dei lavoratori domestici. Stiamo parlando di una modalità che può essere utilizzata per il versamento di ulteriori contributi.

La procedura è già attiva e consente agli utenti di poter effettuare il versamento dei contributi dovuti ai datori di lavoro domestico attraverso Posteitaliane.

Il pagamento dei contributi tramite web prevede: il versamento di un solo rapporto di lavoro tramite il codice fiscale del datore lavorativo e il codice del rapporto di lavoro, e pagamento di uno o diversi rapporti di lavoro con codice fiscale del datore di lavoro e codice PIN.

I contributi devono essere versati per trimestri solari entro le seguenti date: dal 1° al 10 Aprile, dal 1° al 10 Luglio, dal 1° al 10 Ottobre e dal 1° al 10 gennaio.

Il versamento deve essere effettuato a trimestre completato. Nel caso in cui l’ultimo giorno valido per il pagamento dovesse coincidere con la domenica o con i giorni di festività, è prolungato al giorno seguente.

Il pagamento non effettuato, in ritardo o parziale prevede sanzioni da parte dell’Inps.

I contributi possono essere pagati soltanto con le seguenti modalità: tramite bollettino MAV.

L’Inps invia al datore di lavoro domestico due comunicazioni differenti cartacee che presentano i bollettini per la comunicazione di avviso della richiesta d’iscrizione del rapporto lavorativo che costituisce la dimostrazione dell’attivazione del medesimo e che viene inoltrata al datore di lavoro.

La comunicazione di rinnovo inoltrata a ogni datore di lavoro con rapporti lavorativi, con lo scopo di ricordare le date di scadenza del versamento calcolando i contributi da pagare.

Dall’anno 2014 la comunicazione di avviso del rapporto lavorativo presenta massimo 4 bollettini MAV, in base al trimestre d’inizio del rapporto di lavoro. Oltre ciò, dal 2014 la comunicazione di rinnovo viene inviata una sola volta all’anno con i bollettini MAV in cifra variabile fra uno e quattro, anche in base alla durata stabilita per il rapporto lavorativo, a garanzia della collaborazione dovuta durante l’anno.

I bollettini MAV sono già compilati e presentano le somme dovute. Nel caso in cui siano cambiate le condizioni per la quantificazione dei contributi, sul sito dell’Inps nella sezione Servizi Online, si possono effettuare le modifiche e ottenere un ulteriore bollettino MAV.

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